Ha richiamato centinaia di visitatori l’intervento delle Frecce Tricolori ad Artigianato Vivo, ieri sera in piazza Roma. Sul palco il capitano Mattia Bortoluzzi, pilota delle Frecce in attività, originario di Tambre; il generale Massimo Montanari, ex pilota, la cui carriera nella pattuglia acrobatica fu tra le più longeve; il generale Gianfranco Da Forno, ex pilota e speaker delle Frecce da più di dieci anni; Remigio Villanova, presidente del club Frecce Tricolori di Pieve di Soligo, il primo in Italia e nel mondo. Prima dell’intervista, in piazza Brandolini Massimo Montanari ha svelato il G91 restaurato dal club di Pieve, scoprendo il suo nome sulla fiancata del velivolo: una sorpresa che ha lasciato il generale Montanari visibilmente commosso (foto a sinistra). Come ha ricordato Giancarlo De Luca dal salotto di Cison, da pilota Montanari era il “pony 6” della pattuglia, ma era in grado di ricoprire tutte le posizioni, tutti i dieci ruoli della formazione. “Ogni ruolo ha una sua cultura, una sua specializzazione – ha affermato il Generale Montanari – spesso legata alla predisposizione naturale del pilota”. “La posizione numero 6 è tra le più particolari – ha confermato il capitano Bortoluzzi – quella del leader della seconda sezione, che apre e chiude le due sezioni di volo”. Lo stesso Bortoluzzi ricopre attualmente questa posizione che, in quanto nucleo centrale della pattuglia, da stabilità a tutto il sistema di volo. Sebbene tutte le posizioni all’interno della pattuglia siano molto complicate, Montanari si complimenta con il capitano Bortoluzzi: “dopo appena un anno nelle Frecce ha assunto la postazione numero 6, confermandosi un vero talento”. Un’investitura importante, che fa quasi emozionare Mattia Bortoluzzi: “trovo che sia fondamentale tramandare le esperienze degli ex piloti”. (Da sinistra: Remigio Villanova, il generale Massimo Montanari, Giancarlo De Luca, il capitano Mattia Bortoluzzi e il generale Gianfranco Da […]